Infinite to be / anti-be infinite
Omaggio a Horatiu Radulescu e Stefano Scodanibbio
Teatro Studio 15 febbraio ore 21:00, Parco della Musica Roma
Un evento di
Contemporanea
Fondazione Musica per Roma in coproduzione con Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Villa Medici – Festival Controtempo
Programma
Stefano Scodanibbio
– My new address (1986-88) violino solo
– Canción Mixteca (2005)
– Bésame mucho (2004)
—
Horatiu Radulescu
– Quartetto Nr. 4 opus 33 (1976/84) – “Infinite to be cannot be infinite, infinite anti-be could be infinite” per nove quartetti d’archi prima italiana
Quartetto Arditti
Irvine Arditti violino
Ashot Sarkissjan violino
Ralf Ehlers viola
Lucas Fels violoncello
PMCE Parco della Musica Conteporanea Ensemble
Francesco Peverini, Filippo Fattorini violini
Luca Sanzò, Alessio Toro viole
Francesco Sorrentino, Anna Armatys violoncelli
Archi dei Corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Archi della JuniOrchestra
Horatiu Radulescu figura tra le più interessanti della musica cosiddetta “spettrale”, recentemente scomparso, per il suo capolavoro ha impiegato undici anni per realizzarlo. Nove quartetti d’archi (per la prima volta dal vivo) con le loro 144 corde intonate spettralmente contribuiscono alla realizzazione di un universo sonoro innovativo e sorprendente, una vera intonazione dello spazio infinito. Una marea fluttuante di corde sonore guidate dal più famoso quartetto di musica del novecento.
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