Omaggio a Cremona 2012
Teatro Ponchielli, Corso Vittorio Emanuele II, 52
CREMONA
mercoledi 23 maggio 2012, ore 21.00
Terranno il concerto il Quartetto Noûs, il Quartetto Mitja, il Quartetto Arquà ed il Warhol Piano Quartet
I gruppi sono stati selezionati dai docenti
Cristiano Gualco, violino
Paolo Andreoli, violino
Simone Gramaglia, viola
Giovanni Scaglione, violoncello
membri del Quartetto di Cremona
musiche di Josef Haydn, Maurice Ravel, Igor Stravinsky e Johannes Brahms
Da La Provincia di Cremona:
“DEBUTTI DA APPLAUSI”
CREMONA — Cristiano Gualco, Paolo Andreoli, Simone Gramaglia e Giovanni Scaglione, ovvero il Quartetto di Cremona, sono saliti alla ribalta per spiegare il senso di una serata speciale: «Suonare in quartetto — ha detto Andreoli — è una convivenza talvolta forzata di ore, di giorni e di anni per avere quattro personalità diverse che confluiscano in un’unica idea musicale». I quattro gruppi ‘allevati’ quest’anno e saliti ieri in palcoscenico hanno dimostrato che questo assunto l’hanno in buona parte già assorbito. I giovani del Quartetto Noûs hanno rotto il ghiaccio con una pagina matura di Haydn, il ‘padre’ del genere quartetto, l’op. 76 n. 5, uno dei sei gioiellini composti per il conte Erdody, che ne fu così geloso da pretenderne l’uso esclusivo per tre anni. Gli interpreti hanno restituito questo lavoro con tutta la chiarezza e trasparenza che impone, dallo spensierato Allegretto introduttivo alle cangianti armonie dell’Adagio, fino alla fluente scorrevolezza del finale. Il Quartetto Mitja ha risposto con il Quartetto in fa maggiore di Ravel, suonato come si usava in epoca barocca: in piedi i due violini e la viola, seduto su un supporto rialzato il ‘cello’. Divertente soprattutto lo Scherzo, con il giocoso pizzicato, vibrante il Viv et agité conclusivo. Dopo l’intervallo il Quartetto Arquà ha raccolto applausi con il Concertino per quartetto d’archi di Straviknskij, pagina breve che deve il titolo al ruolo dominante, ‘concertante’ assegnato al primo violino. Il corso tenuto dal Quartetto di Cremona ha riguardato trio e quartetto d’archi ma anche analoghe formazioni con il pianoforte, per questo il concerto si è chiuso con il Warhol Piano Quartet che ha interpretato l’emozionante Quartetto per pianoforte e archi op. 60 di Brahms, eseguito con passione, suono vibrato e ricco. Pubblico conquistato, applausi.
Roberto Codazzi, 24 Maggio 2012.
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